Ecco perché dovresti liberarti dai sensi di colpa
Ecco perché dovresti liberarti dai sensi di colpa. Il senso di colpa rappresenta una delle forme di angoscia più comuni e non ha niente a che fare con la colpa reale, come aver trasgredito una regola giuridica, aver ferito intenzionalmente qualcuno o aver commesso un’azione grave. In questi casi il senso di colpa rappresenta un sentimento sano in chiave evolutiva perché ci dà la possibilità di riflettere sul nostro comportamento per evitare di ripeterlo nel futuro.
Quando non c’è un errore oggettivo, si tratta piuttosto di una sensazione che provoca profondo malessere ed è riferibile a tutte quelle situazioni che riguardano il mondo relazionale (con noi stessi e con gli altri) e che non sono oggettivamente sotto la nostra responsabilità. In questi casi il senso di colpa ci proietta costantemente nel passato, verso qualcosa che non avremmo dovuto fare o dire. Proiettati nel passato rimaniamo paralizzati e immobilizzati nel presente. L’unica cosa certa è che ciò che è stato, è stato ed il senso di colpa non può certo modificare una situazione già avvenuta. Ma se siamo consapevoli del fatto che il passato non si può cambiare, perché nascono i sensi di colpa? Una delle possibili risposte è riferibile alla cultura nella quale siamo immersi che lancia continuamente messaggi su ciò che è giusto o sbagliato, attribuendo colpe a chi non risponde nel modo “appropriato” alle regole o alle aspettative.
Origini dei sensi di colpa
Lo psicologo e psicoterapeuta statunitense Wayne W. Dyer, ritiene che il senso di colpa entra a parte della struttura emozionale dell’individuo principalmente attraverso due modi. Nel primo, definito senso di colpa residuo, i sensi di colpa vengono appresi già nella primissima infanzia, età in cui i bambini imparano a reagire emotivamente alle affermazioni punitive degli adulti nel tentativo di compiacerli. Attraverso l’induzione di sensi di colpa, infatti, gli adulti possono influenzare i bambini ad avere un comportamento sociale ritenuto corretto. Ad esempio, frasi come “Se fai ancora il cattivo, allora non vuoi bene alla mamma”, “Dovresti vergognarti per quello che hai detto”, “Se prendi brutti voti a scuola, papà si arrabbia”, servono a manipolare il comportamento del bambino.

Origini dei sensi di colpa
Ecco perché dovresti liberarti dai sensi di colpa
Affermazioni come queste riescono a scatenare delle reazioni emotive legate alla colpa di aver fatto qualcosa di sbagliato o di socialmente indesiderato. Queste affermazioni incidono sul bambino e le implicazioni ivi contenute possono avere ripercussioni anche nella vita adulta.
Nel secondo, definito senso di colpa autoimposto, l’adulto si autoimpone il senso di colpa nel momento in cui infrange un codice etico culturale al quale professa di credere. La persona è immobilizzata nel presente da cose o fatti accaduti di recente, quindi non necessariamente collegati all’infanzia. Queste reazioni nascono in seguito alla violazione di regole che ci sono state imposte dalla società (legate soprattutto al piacere) o che ci si è autoimposte per compiacere gli altri o per essere all’altezza di certi standard. Ci si potrebbe sentire in colpa, ad esempio, per non aver partecipato al rituale pranzo domenicale con i parenti preferendo andare al mare, per non essere riusciti a soddisfare delle richieste fatte da un collega di lavoro o per aver lasciato il bambino con la baby sitter per una serata in compagnia con il nostro partner.

Senso di colpa residuo e autoimposto
Ecco perché dovresti liberarti dai sensi di colpa
Altri fattori che producono tipici sensi di colpa
Oltre al senso di colpa inculcato dai genitori sui figli, vi sono altre situazioni tipiche che lo producono. Tra questi:
- Senso di colpa collegato all’amante o al coniuge. Vi è mai capitato di riuscire a far fare al vostro partner ciò che voi desiderate faccia? Se ci siete riusciti è molto probabile che abbiate utilizzato il metodo del senso di colpa. Spesso vengono utilizzati accadimenti del passato per manipolare il presente. Ad esempio affermazioni come “Come posso fidarmi di te se mi hai già deluso una volta?“, servono unicamente a tenere vivo il ricordo di un evento passato e risvegliare il senso di colpa nell’altro al fine di manipolarlo.
- Senso di colpa indotto dai figli. se è vero che i genitori sono abili nell’instillare i sensi di colpa nei figli, è vero anche il contrario. I figli imparano presto a scoprire quando un genitore si sente colpevole per non essere un bravo genitore e utilizzeranno questa scoperta come arma a loro vantaggio per ottenere ciò che vogliono. Pensiamo ad un adolescente a cui è stato vietato di andare in discoteca perché ritenuto pericoloso: “i genitori di Marta, la lasciano andare, tu no. Vuol dire che non mi vuoi bene“.
- Senso di colpa indotto dalla scuola. Di fronte a studenti che poco si applicano nello studio o che manifestano comportamenti indesiderati, anche gli insegnanti possono ispirare sensi di colpa per indurre gli alunni a comportarsi in un determinato modo. Frasi come “dovresti vergognarti, un ragazzo intelligente come te che prende un’insufficienza!” o “per questo tuo comportamento la mamma sarà molto dispiaciuta“, inducono mortificazione e sensi di colpa nello studente.
- Senso di colpa ispirato dalla religione. Anche la pratica religiosa può manipolare il comportamento instillando il senso di colpa. In questo caso il messaggio che arriva al praticante è che “se non si comporta nei modi che piacciono a Dio, finisce per deluderlo e per non meritare il Paradiso”.
- Senso di colpa e sessualità. L’area della sessualità è quella che genera tantissimi sensi colpa. Ci sono persone che si sentono in colpa anche solo per avere delle fantasie sessuali o perché hanno determinati gusti.

Il passato non si può cambiare
Ecco perché dovresti liberarti dai sensi di colpa
Non hai potere di cambiare il passato
Attraverso il senso di colpa, si vorrebbe cambiare ciò che è stato, cancellare con un colpo di spugna ciò che si è detto. In realtà, il passato è passato e l’unica certezza è che non si può cambiare. Se cominci a pensare che non hai nessun potere di cambiare il passato, in seguito ad un comportamento che hai realizzato e che non ti è piaciuto perché non rientra nel tuo schema di valori, puoi cominciare a pensare che non realizzerai più quel comportamento in futuro.
Ma se sei intrappolato dai sensi di colpa soprattutto perché non sempre riesci a soddisfare le aspettative degli altri o a conformarti alle regole sociali, dovresti cominciare a distinguere ciò che è sotto la tua diretta responsabilità e ciò che non lo è.
Alcune strategie per eliminare il senso di colpa
Partendo dal presupposto che non si è commesso un atto grave che ha cagionato danno a qualcuno, ci sono alcune strategie utili per eliminare il senso di colpa.
- Comincia a guardare al passato come qualcosa che non puoi modificare ma come qualcosa da cui trarre lezioni utili per non commettere gli stessi errori;
- Scrivi un diario della colpa. Annota le situazioni e i motivi che ti scatenano questo stato d’animo per comprendere gli elementi specifici del tuo personale senso di colpa;
- L’approvazione degli altri è importante ma non è indispensabile. Se le persone a te vicine contrastano tuoi determinati comportamenti, comincia a pensare che è un fatto assolutamente naturale. Se interrompi la modalità di correre dietro all’approvazione degli altri, sparirà anche il senso di colpa che deriva da un comportamento che incontra la disapprovazione degli altri;
- Ridefinisci il tuo sistema di valori. Quello in cui credi, i tuoi valori morali sono determinati da te o imposti dagli altri?
- Cerca di individuare le persone che tentano di manipolarti per suscitare in te il senso di colpa e insegna loro che sei in grado di fronteggiare il loro disappunto. Se queste persone comprendono che non è facile indurti a sentirti in colpa, saranno costretti a cambiare atteggiamento;
- Scegli deliberatamente di fare qualcosa che scaturisce in te il senso di colpa. In questo modo diventa una scelta e ne assumi il controllo.
“Perché gli uomini sono tristi?” Domanda Esther.
“E’ semplice” risponde il vecchio. “Vivono imprigionati nella loro storia personale. Tutti sono convinti che l’obiettivo dell’esistenza sia quello di portare a compimento un piano. Nessuno si domanda se quel progetto sia il proprio, o se sia stato pensato da altri. Le persone accumulano esperienze, ricordi, cose e idee altrui più di quanto possano sostenere. E così dimenticano i propri sogni” Paulo Coelho
Come gestisci i sensi di colpa? Ne vieni sopraffatto o hai trovato strategie utili per tenerli a bada? Sentiti libero di commentare, osservazioni e suggerimenti sono i benvenuti!
Per approfondimenti:
- Wayne W. Dyer – Le vostre zone erronee – Bur Biblioteca Univ. Rizzoli 2012
Anaffettività, blocco affettivo e alessitimia
Relazione di coppia
Fasi evolutive

Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (Iscrizione N. 17114), Psicoterapeuta ed Ipnoterapeuta. Svolgo attività privata di consulenza psicologica e Psicoterapia Breve Strategica online tramite Skype. Nello svolgimento della mia attività professionale il riconoscimento e la valorizzazione dell’unicità della persona, delle sue risorse individuali è una costante dell’intero processo terapeutico, volto al benessere, all’autonomia e al superamento delle difficoltà presentate, all’interno di una relazione terapeutica non giudicante, accogliente e basata sulla fiducia.