Ansia da prestazione sessuale: sintomi e trattamento
Non facciamo bene niente finché non smettiamo di pensare il modo di farlo. William Hazlit
Ansia da prestazione sessuale: sintomi e trattamento. L’Ansia da Prestazione Sessuale è tra i più frequenti problemi sessuali maschili riscontrati nella pratica clinica. Come conseguenza di una eccessiva preoccupazione rispetto ad una perfetta performance, si possono manifestare la difficoltà o la perdita dell’erezione o l’eiaculazione precoce.
L’Ansia da Prestazione Sessuale nasce dal desiderio profondo di donare piacere alla partner e soddisfare le sue aspettative.
Questo desiderio mette l’uomo in una situazione costruita ad hoc che perde la connotazione di naturalezza, ingrediente distintivo nell’ambito di una sessualità vissuta come soddisfacente per entrambi, per collocarsi in un contesto artificiale e bypassando, di conseguenza, quelle che sono le normali fasi legate all’erezione: fantasia, eccitazione, erezione. Nel tentativo di voler offrire una prestazione indimenticabile, pur essendoci desiderio sessuale e motivazione, si insinua l’ansia di non esserne completamente all’altezza.
Ci si colloca in una situazione paradossale di voler controllare le proprie reazioni fisiche per cui, più ci sforza ad avere un’erezione soddisfacente, più questa viene meno e si insinua la paura del fallimento. Generalmente la paura del fallimento innesca una reazione a catena e un circolo vizioso di fallimento-messa alla prova-fallimento.

Controllo delle reazioni fisiche
Ansia da prestazione sessuale: sintomi e trattamento
Liberarsi dall’Ansia da prestazione sessuale con la Terapia Breve Strategica
Mettersi alla prova, anche con partner diversi ricorrendo anche all’uso di farmaci è una delle strategie principali utilizzate da chi soffre da ansia da prestazione sessuale. In alcuni casi la paura di un ulteriore fallimento, il senso di insicurezza e di vergogna o il ricordo di una situazione accaduta e vissuta come frustrante, conduce la persona ad evitare i rapporti sessuali per proteggersi da un ulteriore fallimento e nascondere il problema.
Comprendere come la persona ha cercato di risolvere la situazione, è il primo passo per trovare una soluzione. Il terapeuta strategico deve condurre la persona a vivere una concreta esperienza di cambiamento e, per farlo, utilizzerà stratagemmi e prescrizioni comportamentali per rovesciare il problema su stesso.
Per vivere una armoniosa sessualità è necessario ristabilire l’equilibrio tra mente e natura, abbandonando lo sforzo di voler controllare mentalmente qualcosa che accade naturalmente e riacquistare la capacità di ascoltare e lasciarsi andare alle proprie sensazioni.
Per approfondimenti
- Nardone G., Rampin M. La mente contro la natura – Ponte alle Grazie, 2005
Il dubbio ossessivo di essere omosessuale
Fasi evolutive della relazione di coppia

Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (Iscrizione N. 17114), Psicoterapeuta ed Ipnoterapeuta, svolgo a Roma attività privata di consulenza psicologica, Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi Ericksoniana rivolta all’individuo, alla coppia e alla famiglia. Nello svolgimento della mia attività professionale il riconoscimento e la valorizzazione dell’unicità della persona, delle sue risorse individuali è una costante dell’intero processo terapeutico, volto al benessere, all’autonomia e al superamento delle difficoltà presentate, all’interno di una relazione terapeutica non giudicante, accogliente e basata sulla fiducia.
Ma dove fa studio spero a napoli.se nn e cosi mi indichi lei in collega bravo
Buongiorno Giuseppe, io lavoro a Roma. Personalmente non saprei indicarle un collega ma al seguente link può consultare l’elenco di professionisti specializzati in terapia breve strategica che operano nella Regione Campania.
http://www.centroditerapiastrategica.com/psicoterapeuti/
Spero di essere stata utile